• SUPERBONUS 110%, attenti alle banche.

    27/08/2020 Autore: monitorimmobiliare

    Fino ad aggi non è possibile quantificare i costi a tavolino. Le imprese devono capire nel dettaglio i benefici che possono a loro volta incassare e i tecnici non rilasciano preventivi teorici per la presentazione delle domande. Quindi, oggi, non è possibile farsi un’idea precisa dei costi da sopportare.

     

    Tutti tranne uno, il costo della banca.

    Perché la novità è che il credito fiscale, il 110%, può essere venduto alla banca che poi finanzia i lavori. In pratica l’istituto procede come con lo sconto fattura per le aziende, o factoring, anticipando l’importo che il cliente ha diritto di ricevere.

     

    Ma tutto ha un costo, soprattutto in banca.

    Ed ecco che il bonus 110% diventa 100%, Prendiamo a esempio Unicredit, la cui scheda prodotto trovate in allegato. Con l’aggiornamento dello scorso 14 agosto dettaglia l’offerta del suo prodotto denominato “Iniziative Superbonus 100%”.

    L’azienda che volesse effettuare lavori su un proprio immobile vedrebbe anticipare dalla banca solo il 100% della cifra, 102% se fosse un privato, il 78% se cedesse crediti fiscali non riferibili direttamente al Superbonus. Per le imprese che volessero farsi finanziare significa pagare un tasso d’interesse, Taeg, del 6,57% annuo. In tempi di tassi negativi davvero molto.

     

    In definitiva è un finanziamento, molto caro. E come tutti i finanziamenti esistono delle penali. Alla voce “Tasso di mora applicato sugli interessi debitori esigibili e non pagati” il saggio applicato è del 21,45%, un tasso talmente alto che annullerebbe ogni convenienza fiscale.

    Nell’allegato non mancano dati da considerare attentamente prima di decidere se utilizzare o meno questo strumento.

    Con molta prudenza perché con tassi di rendimento sul mercato vicini o sotto lo zero qualsiasi spesa o ricarico porta il bilancio in profondo rosso.

     

    Riportato quanto sopra pubblicato sul sito dall'originale autore della notizia, AnBire offre un servizio di consulenza sartoriale sulla scorta delle esigenze di ogni singolo fruitore del "Superbonus", al fine di ridurre sprechi, organizzare al meglio le attività e le procedure per l'ottenimento del massimo da questo strumento molto utile, forse solo complesso, poco pratico che necessita di corrette istruzioni per essere sfruttato al meglio. 

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